giovedì 6 gennaio 2011

Chissà nel futuro che cosa accadrà

Se c'è una cosa che trovo inutile e anticostruttiva sono i buoni propositi per l'anno nuovo. Alle elementari la mia maestra di inglese ci faceva sempre fare i propositi, e finivano sempre per essere gli stessi per tutti, tipo fare i bravi a casa/a scuola, non far arrabbiare i genitori/le maestre e scemenze simili. Non ci ho mai creduto. Ma zero. Sottozero. Perché alla fine sapevo benissimo che li avrei infranti molto prima della fine dell'anno. E non che fossi una peste o cose del genere, semplicemente mi scocciavano questi buoni propositi, come se diventassero regole.
Poi, quando diventi grande, li fai per ridere. L'altra sera stavo spettegolando con la mia amica Austro e ci siamo buttate a fare i nostri buoni propositi. I miei erano i seguenti:
1. liberarmi dai miei
2. tornare a rimini
2a. [censura] brns
3. [censura]
4. studiare man mano
4a. passare gli esami
4b. laurearmi
5. dimagrire
A cui poi aggiungerò anche i seguenti:
6. seguire le lezioni
7. dimenticarmi una volta per tutte lo scemo
8. bastonare la Dagn, o, in alternativa , farle capire con le buone (se si riesce) che deve smetterla di rompere l’anima a tutti ogni sabato
9. mettere finalmente in ordine la scrivania
10. leggere, leggere, leggere! (anobi mi informa che nel 2010 ho letto ben 1922 pagine in meno dell’anno prima)
11. smetterla di fare tardi la sera
Credo che praticamente nessuno di questi sia fattibile (o forse solo il decimo, anche se devo battere il record e mi ci vuole tempo).

1 commento:

  1. Alzi la mano chi ha portato a termine almeno una volta tutti i propositi dell'anno nuovo! ... aspetta ... vado a sotterrare la mano, tipo testa di struzzo ;)

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