giovedì 1 marzo 2012

Recensioni: Damned

Damned è un romanzo (?) di Claudia Palumbo. L'ho finito di leggere stanotte, e ad ogni riga mi chiedevo chi me lo faceva fare. Non è che sia pesante o chenon scorra, ma è di una stupidità abissale, infatti su aNobii gli ho messo due stelle, e anche troppo.
Attenzione: anticipazioni sulla trama (?)
Non lo so perché mi ostino a leggere queste cose che hanno la forma di un libro, il profumo di un libro, lo spessore di un libro e un contenuto che non c’è, come l’isola di Peter Pan.
Già dal prologo ti chiedi come hanno fatto a pubblicarglielo senza accusarla di plagio di Twilight e più vai avanti, più le somiglianze di fanno fitte, tipo Engel (?) che non mangia, che quando c’è il sole non va a scuola (ma per fortuna non brilla), i gemelli che entrano di notte dalla finestra per guardare Cathy che dorme… Ci sono scene copiate pari pari dal libro (o dal film) che a momenti tanto valeva scrivere “Bella” e “Edward” che tanto era uguale, tipo quando lei scappa e torna dal padre, o quando Konstantin le dice di stare ferma mentre la bacia sennò non sa controllarsi, o quando la portano in spalla in corsa-volo e altre cose del genere. È riuscita perfino a incastrare la parola “crepuscolo” e a mettere a un personaggio il cognome “Meyer”. Non so se mi spiego.
E più andavo avanti, più mi domandavo se una storia meno stupida non poteva scriverla. Prima di tutto, vuole farci credere che è assolutamente normale che una tradita dal fidanzato metta tremila chilometri tra loro due così da un giorno all’altro, e che genitori sono tutti contenti da non aprire neanche bocca. Poi Cathy dice di tenere un sacco al padre, ma non batte ciglio nel lasciarlo a Napoli. E, a proposito di gente che non batte ciglio, anche la madre sembra rincoglionita: la figlia sparisce nel nulla per tutta la notte e lei le lascia a malapena un bigliettino, e neanche la sveglia per andare a scuola il giorno dopo. Mia madre avrebbe come minimo chiamato i carabinieri, e poi  mi avrebbe sbattuta in un convento di clausura.
Soprassediamo sul fatto che il triangolo no, non l’avevo considerato, che a un certo momento era diventato un quadrato e poi un pentagono, se basta.
L’unica cosa soddisfacente che si discosta dal Meyer-style è che la battaglia c’è davvero, ed è una macelleria, evidentemente questi vampiri superiori sono un po’ meglio dei Volturi, anche se poi muoiono tutti.
La storia degli orsi è un po’ così… cosa sarebbero, poi, orsi mannari? Della serie: dopo i lupi, le iene, i leopardi e i ratti (cfr. Anita Blake) anche ogni altro animale fa brodo? Vabbè, perdoniamola, ha solo vent’anni.
(E vi dirò un'altra cosa che mi è venuta in mente più volte: i gemelli Von Schaden mi hanno ricordato da subito i Kaulitz dei Tokio Hotel. Non fisicamente, ma proprio il fatto che siano gemelli e che uno canti e uno suoni la chitarra e che siano diversi... ma forse è solo un'impressione).

11 commenti:

  1. M'è piaciuto l'incipit "è un romanzo(?)" XD
    Poteva inventarsi che in germania andava in erasmus. Sarebbe stato un po' più genuino...

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    1. Quando ha iniziato a scriverlo aveva 15 anni, magari non sapeva neanche cos'è l'Erasmus. E poi, se andava in Germania a studiare come faceva a passare le notti in giro coi vampiri, cadendo ora nelle braccia di uno e ora nelle braccia dell'altro (fratello gemello)? Era diseducativo, no? xD

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    2. In Erasmus andare in giro di notte è un must :P
      Eppoi i drammi sentimentali sono un must in Erasmus: ho incontrato una ragazza cornificata e brutalmente scaricata mentre sono in Erasmus dal ragazzo strunz di dove era lei (poi s'è rifatta con un nativo ahahah), gente che si conosceva al corso di olandese e si innamorava, inciuci nei campus, più normalmente quando sei in Erasmus sei sempre appiedato, quindi sai che roba con tutte le camminate che ti fai quanti vampiri incontri? :P

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    3. *scaricata mentre è in Erasmus

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  2. Ma sai qual'è la cosa che mi urta di più? Che porca miseria, la copertina attira da morire! Quella stramaledetta immagine è satura di promesse e ti strizza l'occhio che è un gusto... e così la vittima di turno ci casca e lo compra, per poi scoprire che è la peggior ciofeca di sempre xD

    Grazie kat per avermi avvisato per tempo, eviterò di spenderci soldi ^^

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    1. Anch'io mi faccio fregare spesso dalle copertine, e poi magari scopro anche che non c'entrano niente con il libro, tipo questa. Però se ti piace così tanto potresti sempre stampartela in formato poster xD

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  3. "Soprassediamo sul fatto che il triangolo no, non l’avevo considerato, che a un certo momento era diventato un quadrato e poi un pentagono, se basta."
    > ROTFLOL!!! XD

    Splendida recensione, hai confermato i miei sospetti - come si dice, a pensare male ci si azzecca sempre.
    Una noticina, gli uomini-orso esistono eccome, sono i "berserker" se non ricordo male lo spelling.

    Di 'sto romanzo mi rompe tutto, ma proprio tutto: penso a un paio di scrittori che conosco e che nessuno se li fila perché sono "normali" (non piccoli prodigi che scrivono la fotocopia di tuailait a 15 anni). Il mondo dell'editoria è uno schifo.

    Se tu non l'avessi letto, comunque, mi sa che l'avrei fatto io, sono masochista e soprattutto curiosa: volevo capire cosa avesse di speciale per essere pubblicato e montato così, magari - pensavo - è veramente brava. Tu mi hai dato la conferma che oggi più che mai vendono i cloni. Spegniamo il cervello, che costa!

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  4. io lo sto leggendo ma ha tanto anche del diariodel vampiro!!!

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  5. Ho appena finito di leggerlo...purtroppo ho letto questa recensione troppo tardi!!!!!
    Diciamo che la ragazzina non scrive neanche male per la sua età (a parte qualche castroneria stilistica), ma è la storia che fa davvero cagare.
    Concordo su tutto con kat: la trama è stracopiata, non solo da twilight...sembra che abbia voluto fare un bel minestrone di Twilight e The Vampire's diaries, aggiungendo un pizzico di bimbominchiaggine che non guasta mai.
    E poi la storia dei gemelli è decisamente presa dai Tokyo Hotel! Similitudini: sono gemelli ma sono diversi, uno suona e l'altro canta, la loro musica è più melodica del rock a cui era abituata la protagonista, questi due hanno un rapporto morboso...e, ciliegina sulla torta, sono di Madenburg (stando a Wikipedia i Tokyo Hotel sono un gruppo formatosi a Mandeburg...l'assonanza mi sembra sfacciata!).
    Però è vero che la copertina attira da morire, poi scopri che non ha nulla a che fare con il resto del libro, ma ormai l'hai comprato...

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    1. Scusate, la città dove si sono formati i Tokyo Hotel è Magdeburg...errorino! ;-P

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  6. Sì. C’è Twilight, Buffy, i Salvatore. E pure Lady Georgie. E poi?
    covoni di paglia che rotolano, rotolano...

    Volete sapere chi sono i gemelli?
    Andate su Google immagini e cercate i Tokio Hotel. (nessuno se n’era accorto?)

    Ora, al di là della forma in cui è stato scritto questo libro (?) e della vergogna che una casa editrice come la Sperling ci abbia anche creduto (?), mi sorge il dubbio, perché rispetto al catalogo e alla serietà dell’editore mi puzza proprio, che questa pubblicazione sia stata una “marchetta”.
    E mi convince più di tutto il fatto che un editing, questo libro (?), non l’ha avuto.
    Forme dialettali? Frasi di canzoni? Sciacallaggio dai vari libri della saga della Meyer?
    Addirittura la Palumbo ne cita una frase (questo è plagio puro e semplice).

    Ma, le cose che mi hanno scioccata di più:

    1 - (premetto che sono stata Dark nei tempi in cui il movimento era veramente Dark, parlo di tempi dei The Cure, The Smith, Bauhaus, Depeche Mode e chi comprende, metta il resto...) e vi posso assicurare che una Dark (come si definisce Caty) non indosserebbe mai (MAI) una vestaglia, e (sto ancora ridendo...) una TUTA DI ACETATO BLU per ricevere il figherrimo di turno alla porta.
    Ma vi rendete conto?
    Una TUTA DI ACETATO BLU? COL LOGO DELL’ESERCITO ITALIANO, MAGARI?
    Scusate, ma proprio non l’ho retto.

    2 - Cultura musicale... mumble mumble...
    Dave Grohl dei Foo Fighers, Mark Knopfler dei Dire Straits, Matthew Bellamy dei Muse che si ritrovano (e rido di nuovo...) a una mostra di chitarre in un paesino in culo al mondo in Germania?
    Tutti assieme? Lì???
    E Bellamy che dice al vampirello “sei proprio bravo a suonare la chitarra”???
    Ma dico: scherziamo?
    Nessuno ha mai sentito parlare di endorsement?
    Se no, ve lo spiego io.
    I fabbricanti di strumenti musicali, nel caso di questo libro (?), la Gibson, SUPPLICANO artisti di questa levatura affinché siano anche solamente disposti a rilasciare una frase, una foto o farsi immortalare con uno dei loro strumenti per pubblicità.
    Vengono corteggiati, gli si invia a casa strumenti costosissimi senza che vengano costretti ad andarseli a cercare.
    E vengono pure pagati. Molto bene.
    Questo l’Umpa Lumpa che gli ha fatto da editing forse non lo sa.
    A dir poco imbarazzante.

    3 - I vampirelli di ‘sto libro (?) hanno circa 1.000 anni. E quando la protagonista cita una frase di “Piccola stella senza cielo”, (non ricordo più a chi dei due piagnoni), questo gli dice “non capisco l’italiano???”
    GULP.
    Nel XII secolo si ha in Europa la nascita del movimento Gotico (e un Dark questo lo sa) che poi si espande in Germania, ITALIA, e in altre nazioni.
    E questi due imbecilli di vampiri non hanno avuto il tempo e la voglia (o l’intelligenza) di imparare almeno una LINGUA CHE NON SIA LA LORO?
    Ma soprattutto, L’ITALIANO?
    Proprio nel massimo dell’espansione culturale, architettonica, artistica?
    Non. Ci. Credo.

    4 - Provate a montare un Frisone al GALOPPO in mezzo a un BOSCO con UNA SELLA ALL’INGLESE in DUE e senza STIVALI. Impossibile. O almeno, molto, molto difficoltoso.

    Che altro dire?
    Mi sembra di sparare sulla croce rossa.
    Questo libro (?) è una marchetta.
    La Palumbo o chi per lei (genitori, agenzia letteraria, il Grande Puffo) doveva un favore a qualcuno.
    Non si spiega in altra maniera.
    I protagonisti? Inutili.
    Senza senso, senza personalità.
    Lei? Dark dei miei cogl..oni, (forse psicopatica per come si veste... paperine pesca e giubbetto bianco???)
    La storia d’amore? Dov’è?
    Io ci ho visto la morbosità (che per una sedicenne è da psicoterapia) di sco..are con due gemelli.
    E non solo: per indorare la pillola cerca di convincere NOI che li ama alla follia prima uno e poi l’altro.
    Non ci incanti. Volevi fotterteli, e ci sei riuscita. Brava. Complimenti.

    E last but not least, ‘sto libro (??) l’ho scaricato in PDF perché il solo pensiero di spenderci soldi, faceva cadere il vero trucco gotico dai miei occhi neri.
    Mi vergogno per lei, per la Sperling ma soprattutto, ridatemi il tempo che ho perso nel leggerlo.

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