mercoledì 6 novembre 2013

Recensioni: Alieni in Italia - Invasione fredda

Alieni in Italia – Invasione fredda è un eBook di Fabrizia Pizzuti (la trovate su aNobii col nick “la Debellatrice”, e più in generale in internet come “Avstron”).
Attenzione: anticipazioni sulla trama.
L’Europa è invasa da alieni replicanti che, prendendo le sembianze e il posto di un umano (questo mi ricorda quel film da cui escono le copie dai baccelloni, che non so come si intitola perché non sono una patita di fantascienza e non l’ho mai visto, anche se effettivamente non credo che questi alieni escano da lì), cercano di accoppiarsi con gli umani per creare degli ibridi. Per toglierseli dai piedi, l’Unione Europea ha inviato delle task-force di debellatori, provenienti in particolare dalla Scandinavia. Uno di questi è Erik (a quanto pare, il più figo di tutti), e Betta, che lo aveva chiamato per far fuori un alieno che aveva preso le sembianze della madre, lo invita a restare. In seguito Erik le propone di prendere il brevetto di debellatrice e di diventare sua socia.
Betta si applica, e non solo allo studio degli alieni e di come farli fuori. Potrei dirvi che Betta si è innamorata di Erik, ma lei negherebbe. In ogni caso, finiscono spesso per dormire nello stesso letto (eccetera, eccetera. Non vorrete mica che vi racconti per filo e per segno cosa combinano, vero?). Da quando sta con Betta, Erik sembra molto più rilassato, ma le cose precipitano quando vengono chiamati a ispezionare una grossa tana. Dentro, oltre ai soliti alieni col sangue giallo, quelli che vengono ridotti in poltiglia a martellate, ci sono anche dei guerrieri. E qualcos’altro. Qualcosa di cui è meglio non parlare. Erik e gli altri vengono attaccati e finiscono in ospedale, e qui scopriamo la sua storia, di come è diventato debellatore. Per un po’ tutto tace, finché un giorno i tre grandi capi dell’esplorazione iniziano a ficcare il naso a proposito del qualcosa-che-non-deve-essere-nominato nella tana. Erik è diviso tra il voler scoprire che cosa hanno in mente quei tipi e la versione che ha concordato con gli altri.
La pressione però è tanta. Betta si sente in colpa per un ragazzo ammazzato dagli alieni, ed Erik medita di tornare in Svezia per un lavoro di consulenza. Betta acconsente, e cerca così un nuovo aiutante per continuare a martellare gli alieni in assenza del Vichingo. Serena si aggiunge alla squadra.

Se devo essere sincera, la fantascienza non è il mio genere. Gli alieni non mi dicono niente, gli svedesi non sono il mio tipo di ragazzo ideale (ho dei problemi? Pazienza). Perfino Betta è così gentile che prende gli alieni a martellate (questa forse non la capirete).
Ho letto questo libro penso trenta volte, a pezzi, più volte gli stessi pezzi, sistemando e correggendo in anteprima la storia di Erik e Betta, facendo battute, inorridendo, infuriandomi, chiedendomi cosa le passava per la testa a volte. L’ho letto, l’ho corretto, l’ho visto crescere. È un libro che, solo per questo, non posso schifare completamente. Ogni volta che lo leggevo, che rileggevo, c’era qualcosa di cambiato, qualche particolare che andava al suo posto. Un passo in più verso il libro.
Ho dato chances ad autori ben più analfabeti, persone che scrivono peggio del bambino a cui do ripetizioni (il che è tutto dire, visto che di solito devo correggere pesantemente i suoi temi), quindi trovarsi in mano un libro scritto bene già da subito è una goduria, veramente. Una libridine.
Solo di una cosa vi avverto: se siete i tipici lettori-videogiocatori resterete delusi, perché non c’è il boss. Sì, avete capito bene, niente boss finale con cui ammucchiare una valanga di punti e passare ai titoli di coda coi crediti. Niente boss alieno da martellare, prendete nota.
Vorrei anche ricordarvi che si tratta di un ebook illustrato, con magnifici disegni di Lorenzo Daddi, che quasi ti viene da chiederti perché non farne una graphic novel.

Trovate un sacco di altre informazioni (serie, niente sviolinate) sul sito dedicato http://alieninitalia.wordpress.com e su http://www.etereabooks.com/catalogo/alieni-italia. Provatelo.

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