sabato 17 gennaio 2015

Chiunque può cucinare

Non tutti possono essere dei grandi artisti,
ma un grande artista può celarsi in chiunque.

Qualche giorno fa stavo parlando con mia madre a proposito della gente che non sa cucinare (ed è parecchia, a quanto pare). Per dire la verità, secondo lei non so cucinare neanche io, ma poi vi spiego. Il giorno successivo, con un tempismo perfetto, entro su Face e in home trovo l'appello di un mio amico (per decenza non dirò chi) che chiedeva istruzioni su come fare la pasta in bianco, perché lui e suo padre erano a casa da soli e nessuno dei due era in grado. CVD avrebbe detto la mia prof di matematica. Cioè, signori, la pasta in bianco. Metti a bollire l'acqua, butti la pasta, la scoli quando è ora e ci metti sopra un giro di olio (e il grana se vuoi). A leggere queste cose mi fanno male gli occhi.
Ora, voi sapete che mi diletto a cucinare. Principalmente mi interesso di dolci, comunque conosco almeno 15 modi di condire la pastasciutta e tecniche sufficienti per preparare/cuocere la verdura per non morire di fame e non mangiare la stessa cosa due volte in una settimana. Mia madre dice che non so particolarmente cucinare perché in verità non so cuocere la carne. Cioè, intendiamoci. So cucinare le bistecche e tutte le carni a fettine, le braciole e quel genere di roba che la metti nella padella e la giri un paio di volte su entrambi i lati. Non so cucinare il tacchino ripieno per il giorno del ringraziamento o il coniglio alle castagne, o cose così. E poi, diciamocelo, la verità è che non mi interessa saper cucinare una cosa che non mangerò mai. E considerato che cerco di evitare la carne come la peste, penso di non dovermi sentire troppo in colpa per non saperla fare.

Nessun commento:

Posta un commento