All these thoughts locked inside
now you’re the first to know
when darkness turns to light
it ends tonight.
Sono appena venuta a casa dalla festa finale. Sono distrutta, mi fanno male i piedi, sono completamente sudata. Sono felice, perché è andato tutto bene ed è finito, ora posso riposarmi, ma sono anche triste, perché ho passato quattro settimane in mezzo a gente fantastica, e non parlo solo dei bambini ma anche del gruppo animatori. Stasera non ho pianto alla festa, ma credo che domani mattina, quando mi renderò davvero conto che è tutto finito mi scenderà una lacrima, mentre penserò che sembrava un sogno ma che era tutto vero.
Scrivo questo post nell’illusione di prolungare tutto, anche se ormai appartiene al passato, nella speranza che tutto si possa ripetere, anche se so che non sarà mai uguale all’anno precedente.
Era solo ieri che la vedevo dura a fare bella figura alla festa, che mi mettevo le mani nei capelli. La verità è che avevo ragione, ma i bambini hanno fatto del loro meglio. E anche noi. Al caos non c’è limite, e lo so bene, però è andato tutto relativamente liscio.
Stamattina ci siamo gavettonati, e io mi sono beccata letteralmente delle secchiate di acqua addosso. E sembra ieri quando il primo giorno abbiamo fatto il gioco con le foglie.
Ci sono cose che a 22 anni non so spiegare. Tipo cosa porta i bambini a fartene di tutti i colori e poi venire ad abbracciarti forte forte quando il tempo stringe, e a darti un bacio che ti rende felice anche se non ti hanno nemmeno centrato la guancia perché non ci arrivano.
E quando tutto è finito, quando anche l’ultima scintilla della pazzia che ci ha accompagnato per quattro settimane sembra spenta, ecco che ti senti in dovere di ringraziare tutti quelli che hanno lavorato con te e che hanno reso questo mese così speciale.
Grazie Enrica per aver fatto il capo.
Grazie Enrica per aver fatto il capo.
Grazie Elisa per essere sclerata insieme a me nel laboratorio artistico.
Grazie Ele per i balli, per Mister Black e per quella cosa improvvisata che abbiamo chiamato “balletto degli animatori”.
Grazie Marco F. per averli fatti giocare a calcio, e per aver perso pomeriggi con me e Paolo a preparare l’arcobaleno e la fabbrica.
Grazie Lorenza per la canzone e le sfuriate.
Grazie Silena per avere fatto la fatina.
Grazie Marta per aver fatto ballare tutti i maschi e per il video.
Grazie Alessia per il ballo delle bambine.
Grazie Silvia per aver fatto lo stage con noi.
Grazie Marco M. per le foto.
Grazie Beatrice e Giada per essere sempre con noi.
Grazie Mara per esserti beccata la Gaia tutto il tempo.
Grazie Mario per essere passato tutte le mattine a vedere come andava, e per aver anche fatto il portiere a calcio.
Grazie Giovanna per tutte le rogne organizzative che hai sopportato.
Grazie a chi, tutte le mattine, scriveva quintali di posta.
Grazie a chi ha inventato la storia dei fidanzati, perché un’estate senza gossip non è una vera estate.
Grazie a tutti quelli che hanno reso speciali queste quattro settimane. Vi voglio bene.
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