lunedì 3 agosto 2015

I sandali e altri problemi

Oggi quando sono arrivata al nuovo asilo (faccio queste due settimane in un’altra sede per non mangiarmi subito tutte le ferie) praticamente la prima cosa che mi ha detto la tipa è stata: “qui usiamo le ciabatte da dentro, perché ci sono anche i bambini del nido e quindi non si può camminare con le scarpe da fuori”. Io ovviamente non lo sapevo, così sono stata tutto il giorno in calzini. Ovviamente nessuno aveva pensato di dirmelo prima che arrivassi. Vabbè. Così oggi pomeriggio sono andata a comprarmi un paio di ciabatte per l’asilo. Il punto è che avevo chiesto a mio padre di accompagnarmi perché non avevo voglia di guidare ancora, e così in alla fine siamo andati tutti tre a fare un giro per negozi (per un paio di ciabatte da cinque euro, tra l'altro).
Mia madre ha insistito perché prendessi un nuovo paio di sandali visto che quelli che ho non li porto praticamente mai perché sono scomodi e mi fanno male i piedi a camminarci perché le suole sono durissime (e probabilmente è anche un problema mio, le uniche scarpe con cui riesco a stare in piedi senza che dopo un po' mi facciano male i calcagni sono le Crocs). Ha insistito un sacco perché la settimana scorsa ho comprato un vestito e guai a me se lo metto con le scarpe da ginnastica e altre cose del genere.
Morale della favola, abbiamo passato quattro negozi di scarpe in cui ho provato non meno di 20 sandali e non ne ho trovato uno che mi andasse bene. Se provavo il 37 quasi sicuramente non ci entravo col piede e se provavo il 38 me ne avanzavano 5cm davanti. Poi quelli con la fibbia mi davano fastidio, quelli con la cerniera non si chiudevano bene, la maggior parte era dura tanto uguale di quelli che già ho e in breve siamo tornati a casa alle sette e io non ho comprato niente (a parte le ciabatte per l'asilo). Questa cosa mi ha dato davvero fastidio. Voglio dire, in verità a me dei sandali non è che me ne fregasse granché, era più per far tacere mia madre, ma pensare di aver buttato via un pomeriggio a provare cose che non mi entravano o mi stavano male, così come succedeva (e succede tuttora, anche se meno) con la roba da vestire, mi ha dato fastidio da matti. Sono davvero tornata a casa depressa. Non che io sia una che compra scarpe, però fino ad oggi almeno con quelle pensavo di andare sul sicuro. Invece no, adesso non mi vanno più neanche quelle.
Porterò scarpe da ginnastica per tutta la vita (compreso col vestito).

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