Sono tre mesi e mezzo che non scrivo nel blog. Non ha quasi senso. Ogni tanto mi sono detta "dai kat, apri quel cavolo di computer, prendi il cellulare, entra nel bloggo e dai un segno di vita" ma poi non l'ho mai fatto.
Ma oggi è un sabato pomeriggio un po' grigio (come molti altri in verità) e sto sincronizzando il kobo quindi intanto sono passata di qua (tra l'altro mi dico di continuo che non devo scaricare 10 libri alla volta ma poi lo faccio sempre e quindi la lista dei libri da leggere sta diventando essa stessa un libro).
Non ci sono grosse novità in realtà, i giorni si susseguono simili, aspetto la botta di culo del curriculum fortunato, aspetto di sapere se entrerò nella graduatoria del personale ata per cui ho fatto la domanda ancora ad ottobre (sempre molto veloci quando si tratta di cose statali, eh?), aspetto di sapere cosa finirò a fare questa estate (sempre che io finisca a fare qualcosa, la madre dice che dovrei trovarmi un buco a Jesolo con Davide e fare la stagione là, la qual cosa suona contemporaneamente benissimo e malissimo perché francamente non so dove sbattere la testa ma lasciamo stare. Se se ne fa qualcosa ve lo racconto più avanti).
Nel frattempo, tra un'attesa e l'altra, sto facendo come al solito il doposcuola, e quest'anno vi giuro un colpo di culo immane, i ragazzini di terza sono così tranquilli che possiamo pure berci il caffè nel frattempo, non come gli altri anni che tu giri l'occhio e loro rovesciano il tavolo (per fortuna).
Sono a 5/50 nella Goodreads Challenge (1 libro di vantaggio) e me la sto pure prendendo comoda.