sabato 12 febbraio 2011

Recensioni: Il castello errante di Howl

Ho finito stanotte di leggere Il castello errante di Howl (Howl’s moving castle) di Diana Wynne Jones, che straconsiglio e che aspettavo di leggere da più o meno tre anni. Alla fine me lo sono fatto mandare dalla biblioteca di Caerano San Marco, che se devo essere sincera non so neanche dove sia.
Attenzione: anticipazioni sulla trama.
La trama sembra semplice, ma si finisce per perdersi: Sophie, primogenita di tre sorelle, alla morte del padre eredita il negozio di famiglia, una cappelleria. Un giorno, durante i festeggiamenti per il Calendimaggio incontra uno strano individuo che lei non sa ancora essere il Mago Howl, abitante dello strano castello semovente che da qualche tempo si apparso sulle colline intorno a Market Chipping. In seguito, nella cappelleria entra la Strega delle Lande che scaglia una maledizione su Sophie e la trasforma in una vecchia. Sophie non ha altra scelta che andarsene di casa. Durante il suo viaggio incontra uno spaventapasseri e un cane, ai quali parla, ignorando il fatto che le sue parole scatenino la magia. Al calar della sera entra nel castello di Howl e fa la conoscenza del demone Calcifer e di Michael. Il demone è legato ad Howl da un patto che Sophie promette di rompere se Calcifer la aiuterà a liberarsi della sua maledizione. Poi, per indagare sulle condizioni del contratto tra Howl e il demone, si trasferisce al castello. Nel frattempo la Strega delle Lande ha gettato una maledizione su Howl…
Sophie e Calcifer
© Studio Ghibli
Sto per dire una blasfemia: il film è più bello. La verità è che forse nel film sono i personaggi che sembrano più belli. Voglio dire, nel film Howl è un gran figo. Però bisogna ammettere che il film non è esattamente identico al libro. Ci sono delle cose inserite così dal nulla, tipo la guerra. Nel libro non c’è la guerra, Howl deve cercare il mago Suliman e il Principe Justin ma non si parla di guerra in corso. Tra l’altro, nel libro non c’è il minimo accenno allo steampunk, cosa che invece si nota benissimo nel film dove ci sono un sacco di cose strane che volano.

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