martedì 29 marzo 2011

Sui libri con le figure

Oggi in treno ho iniziato a leggere Strega di classe di Diana Wynne Jones. Ora, a parte il fatto che è ovviamente un fantasy e che quindi per definizione sono cretina perché lo leggo, l'altro minuscolo dettaglio è che fa parte della collana "Gl'Istrici" della Salani (ancora nell'edizione con la copertina gialla, non quella nuova). Insomma, è una collana di libri per bambini. Io mi sono letta mezzo scaffale (ripiano, intendo dire) di Istrici quando avevo più o meno 11 anni, quindi prenderli in mano ora che ne ho 21 suona un po' strano anche a me, è vero. Però chissenefrega, dopotutto sono sempre lirbi. Mi è venuta voglia di leggere Diana Wynne Jones e non ci posso fare niente se l'hanno pubblicata negli Istrici.
Comunque, torniamo a oggi. Leggevo beatamente il mio libro fantasy, da bambini e con le figure e la signora davanti a me guardava alternativamente me e il libro (e le figure più che altro, visto che fino a quando non ne ho trovata una non pareva troppo allarmata). Per un po' ho fatto finta di niente; voglio dire, anche io in genere guardo le persone che leggono. Solo che in genere io lo faccio per vedere il titolo del libro, per guardare che segnalibro hanno o per inorridire quando vedo che fanno l'orecchio alla pagina per tenere il segno. Barbari. Invece la vecchia mi guardava perché leggevo un libro che forse poteva essere buono per sua nipote, sempre se sua nipote si azzarda a leggere fantasy, che non diventi deficiente prima del tempo. Che non si metta in testa che possano esistere la magia, i vampiri, gli schiocchi di dita e i desideri.
- Cosa ti avevo detto? - tuonò suo zio [Vernon] spruzzando saliva su tutta la tavola. - In questa casa la parola m... non la voglio sentire!
Invece di guardare male me, ringraziate che ci sia ancora qualcuno che legge senza essere costretto. E vi dirò di più, ci sono libri con figure che meritano davvero.

1 commento:

  1. Sono perfettamente d'accordo, io non mi vergogno affatto di leggere libri per ragazzi, e per motivi ben precisi: 1- sono libri e tanto basta; 2- se non ho potuto leggerli quando "avevo l'età per farlo", dovrò ben recuperare; 3- spesso hanno trame e spunti che nei libri "per adulti" è impossibile trovare, quindi ritengo mio diritto di lettore scegliere di leggere quello che mi pare.
    E alcuni di quelli che vengono ritenuti libri per bambini e ragazzi sono tuttora fra i miei libri preferiti, mi emoziono ogni volta che mi capita di rileggerli! Alcuni titoli? "Il settimanale fantasma", "Un vestito di velluto blu", "Il giardino di mezzanotte"... "Strega di classe" mi manca, proverò a cercarlo in biblioteca!

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