Attenzione: possibili anticipazioni sulle trame.
Il titolo è abbastanza opinabile, a dire il vero, dello zenzero si parla una sola volta, però la storia è bella, e poi c'è il lieto fine.
Una palla pazzesca a proposito di come mai gli ebrei sono così intelligenti (un po' auto-elogiativo, mi è parso) e come anche i comuni mortali possono diventarlo. qualche consiglio utile, ma abbastanza scontato, che ci si arriva tranquillamente senza dover leggere il libro.
Al di là del fatto che i cuori in tempesta sarebbero due, e che in ogni caso il titolo è alquanto opinabile, avrei dato fuoco personalmente ad Amelie e John (le persone così arroganti mi stanno proprio sui cosiddetti).
È una mia impressione o l'unica cosa degna di nota succede
nell'ultimo capitolo? La zia Jennifer mi sta facendo perdere la pazienza.
Alice Allevi mi fa morire.
L'idea era buona, peccato per il finale un po' tirato via.
Mi par di capire che a Zafon piacciono tanto due cose: il male che si annida ovunque e il fuoco. Nei suoi libri va sempre a fuoco qualcosa. Forse è un piromane mancato.
E comunque, va bene che è sempre un personaggio suo, ma Andreas Corelli anche qua?
Vedete i tre cosi in copertina? Quelli sono i Ridarelli. E vedete quella specie di pinza che tengono? Quella è una pinza per la cacca (di cane), da posizionare in luoghi strategici. Detto questo...
Peccato solo che Aria sia irrimediabilmente cretina. Si sveglia un po' solo verso la fine.
Jewel è insopportabile. Primo e ultimo libro della Plain che leggo. Tra l'altro, come si fa a chiamarsi "Belva"?
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