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Poco dopo pranzo mi ha telefonato un tipo dell'Associazione comuni trevigiani, che sarebbe l'ente che gestisce il servizio civile qua nella provincia. Per circa due secondi mi è tremato il didietro del tipo: "Sono stata presa, ohmmerda, sono stata presa!" invece NO. Il tipo mi chiama per dirmi che sono seconda e se c'è qualche altro posto in cui vorrei andare, e mi fa i nomi di due paesi a tipo 20 minuti di macchina da casa mia. Tra l'altro io avevo segnato le preferenze il giorno del colloquio, visto che avevamo dovuto compilare un'altra pila di carte, e naturalmente i posti sfigati che mi nomina non sono tra i preferiti. Gli dico di no, che non sono tra le preferenze, e lui fa: ah, ok. (E comunque 1. ora che vado e torno mi mangio i 433 euro dello stipendio in benzina e 2. lui non l'ha detto ma ha sottinteso che poi ti scelgono anche lì, cioè non è che tu dici di sì e vai diretto, chi prima arriva meglio alloggia e cose varie).
Per dirvela tutta, ho controllato sul sito e la graduatoria comunque non è ancora uscita. Si vede che ci stanno avvisando in anticipo.
Appena ho messo giù il telefono (e in verità anche prima, mentre mi parlava) mi è venuta una strana sensazione, tipo: oh, wow, non sono presa, non dovrò fare trasporti di vecchi e gente in carrozzella che io detesto guidare, specialmente con una macchina che non è la mia e poi avrei fatto 142569 figure dimmerda una dopo l'altra ovunque. E poi, un'altra sensazione subito sopra, del tipo: ohmmerda, i miei mi ammazzano. Devo iniziare a trovare un altro lavoro, e questo vuol dire rovinarsi il fegato a portare/spedire curriculum che nessuno neanche guarderà e a sentirmi chiedere di nuovo dalla gente "allora, hai trovato un lavoro?/Cosa fai nella vita?" e veramente queste cose mi fanno venire l'esaurimento nervoso.
Mi sento male. E la cosa peggiore, è che se fossi stata presa, mi sentirei male lo stesso.
Credo di avere davvero qualche genere di problema.
A mio avviso quello di cui devi preoccuparti è il sollievo che provi per non essere presa, non tanto della paura che avevi di essere presa. È una forma di inerzia che ti ammazza. Lo so perché la provo anche io spessissimo.
RispondiEliminaMe ne sono resa conto leggendo Dance Dance Dance di Murakami, specialmente questo pezzo qui:
"Ma cosa devo fare allora?"
"Danzare" rispose "continuare a danzare, finchè ci sarà musica. Capisci quello che ti sto dicendo? devi danzare. Danzare senza mai fermarti. Non devi chiederti perchè. Non devi pensare a cosa significa. Il significato non importa, non c'entra. Se ti metti a pensare a queste cose, i tuoi piedi si bloccheranno. E una volta che saranno bloccati, io non potrò più fare niente per te. Tutti i tuoi collegamenti si interromperanno. Finiranno per sempre. E tu potrai vivere solo in questo mondo. Ne sarai progressivamente risucchiato. Perciò i tuoi piedi non dovranno mai fermarsi. Anche se quello che fai può sembrarti stupido, non pensarci. Un passo dopo l'altro, continua a danzare. E tutto ciò che era irrigidito e bloccato piano piano comincerà a sciogliersi. Per certe cose non è ancora troppo tardi. I mezzi che hai, usali tutti. Fai del tuo meglio. Non devi avere paura di nulla. Adesso sei stanco. Stanco e spaventato. Capita a tutti. Ti sembra sbagliato. Per questo i tuoi piedi si bloccano".
Alzai gli occhi e guardai la sua ombra sul muro.
"Danzare è la tua unica possibilità" continuò "devi danzare, e danzare bene. tanto bene da lasciare tutti a bocca aperta. Se lo fai, forse anch'io potrò darti una mano. Finchè c'è musica, devi danzare!"
So che è difficile.
Comunque non perdere le speranze.
E ricordati quello che ti ho scritto nel messaggio.
Se dovesse servire, ho anche suggerimenti su come sotterrarlo :P