Volevo
passare di qua sabato per dirvi che ho visto (finalmente) Colpa delle stelle, dopo che avevo amato il libro, (attenzione: anticipazioni sulla trama del film (e del libro)!)
e Dio, vorrei avere ancora sedici anni (ma preferibilmente non il cancro) per
vivere storie d’amore così belle (non so, mi dà l’impressione che quando inizi
ad averne più di venti non è più lo stesso). Cioè lo so che alla fine lui
muore, ma è tutta la parte in cui stanno insieme che è così amorevole che non
fa niente se la fine è veramente ingiusta. Del resto, il mondo non è un ufficio
esaudimento desideri. Gus è un figo, e vabbè, e poi si piange un sacco (in
verità non ho pianto tanto, più che altro perché sapevo già come finiva, dopo
il libro), ed è anche fatto bene, quasi identico al libro (non come certi film
in cui sforbiciano via mezze cose).
Volevo
passare di qua lunedì per raccontarvi qualche scemenza epica dei miei (e della
Ilaria) ragazzini del doposcuola, gente che tra un mese ha l’esame di terza
media che dice cose tipo:
d:
è giusto?
Ilaria:
oh, all'esame mica ci siamo sempre noi a dirvi è giusto o è sbagliato alla fine
di ogni passaggio del problema.
d:
ma adesso è giusto?
[poi]
d:
questo come si fa?
i:
ma se all'esame hai una cosa così e non sai disegnare la prima retta com’è che
fai il resto dell’esercizio?
d:
lascio in bianco.
k:
ma tu lo sai che se lasci in bianco un intero esercizio non è mica detto che esci
da questa scuola? Quanti anni è che stai alle medie?
d:
solo quattro.
Non
so se avete afferrato il concetto.
Volevo
passare martedì per il Teaser Tuesday nonché per dirvi che ho fatto il
colloquio della selezione del servizio civile e che avremo la graduatoria a
fine mese e francamente per il momento non voglio stare a pensarci sennò mi
prende male.
Alla
fine sono passata oggi, e questo è quanto.
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