lunedì 13 aprile 2020

Cronache dalla quarantena/3 - kommt die Polizei

Inizio ad avere paura di uscire. Non che sia una di quelle che cercano di evadere con tutti i mezzi, anzi, sto dentro il più possibile, ma so che in settimana dovrò per forza andare a fare la spesa e anche passare a procurarmi una busta grande in cartoleria e poi andare in posta a spedire delle carte che per ovvi motivi di mobilità non posso portare a Treviso a mano.
La sola idea di dover uscire di casa, seppure per i comprovati motivi di necessità che vi ho appena illustrato, mi sta già facendo venire l'ansia. Più che del contagio, ho il terrore di trovare la polizia. Che in linea teorica non dovrebbe avere niente da contestarmi, ma non si sa mai. Io sono quel tipo di persona che vede le luci blu da un chilometro di distanza e si fa già prendere un infarto così per sicurezza, anche se so di avere la patente e il libretto con l'adesivo aggiornato della residenza, la cintura, le scarpe allacciate, i denti lavati, i capelli pettinati, la maschera e i guanti e le mani pulite come per entrare in sala operatoria (15 stagioni di ER saranno servite a qualcosa, le mani me le sapevo lavare prima che ce lo insegnasse la Barbara su canale cinque).
A differenza di molta gente che se ne frega, la polizia per me è sempre stata uno spauracchio, ancora prima che iniziassi a guidare, il che dovrebbe essere un bene, nel senso che dovrebbero incentivarti a comportarti bene in generale. La Frau da cui stavamo quando siamo andati in Germania con la scuola amava dire "kommt die Polizei" (arriva la polizia) per sottolineare che da loro a uno sgarro corrisponde la venuta della polizia (come dovrebbe essere ovvio).
Io sono in questo mood quando penso che devo uscire. Mi immagino che sto andando a procurarmi del cibo e che kommt die Polizei. Dopodiché kommt l'ansia.

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