IL MIO VALORE NON DIPENDE DA UN NUMERO SULLA BILANCIA
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Sì, sono ancora incastrata a 60.
Questa è probabilmente l'ultima settimana di ferie, anche se sarebbe più corretto chiamarla disoccupazione perché è quello che è. Tra questa settimana e la prossima inizieranno ad arrivare le convocazioni delle scuole e io dovrò andare nel panico a cercare di capire quale mi conviene accettare come orario, distanza da casa, tempo che devo passare in macchina, enormità della scuola dove dovrò andare e cose del genere.
Prima mi è arrivata una mail da Maserada (dove sono 139esima quindi non credo che sarei presa in ogni caso) con credo tre o quattro posti alle elementari (due dei quali su due sedi) e uno alle medie. Le elementari avrebbero le 7h12 col sabato a casa, che sarebbe il mio sogno, ma in ogni caso Maserada è troppo lontano. Mi mangerei mezzo stipendio solo ad andare e tornare, per non parlare ovviamente del tempo buttato a guidare (sì, odio ancora guidare e non posso farci niente). Staremo a vedere chi altri convoca.
Vorrei lamentarmi del peso ma sono sempre le stesse cose, ho passato metà dell'estate in deficit e metà in normocalorica (che poi per me normocalorica è comunque fare la fame perché non posso andare più su di 1400) e non ho perso un grammo, dovrei mangiare più proteine ma la carne mi fa schifo, mi sono comprata un bidone di proteine in polvere ma mi passa la voglia di mescolarle perché non si sciolgono mai e restano sempre a blocchi anche se le frullo col minipimer.
Dovrei muovermi, lo so, ma odio lo sport e sono una polenta, odio il caldo e odio sudare e odio faticare e capite bene che con queste premesse è anche un po' difficile che io riesca ad aumentare il dispendio energetico. Conto sul fatto che camminerò al lavoro (anche se l'anno scorso non è che sia servito a molto).
Dovrei andare dalla mia dottoressa a farle staccare un mazzo di impegnative, tipo per l'oculista che con questi occhiali non vedo più dall'occhio destro (e devo guidare, che bello, fortuna che il sinistro compensa), per l'ortopedico perché i plantari sono finiti e camminarci sopra un altro anni mi pare un po' troppo ottimista (e camminare senza non è fattibile) e per il ginecologo perché boh dopo dodici anni un'occhiatina alla mia PCOS forse è il caso di darla.
Sulla faccenda della PCOS (sindrome dell'ovaio policistico) c'è da aprire una parentesi, prima che mi diciate "in che senso 12 anni che non ci vai?". Nel 2009 sono finita in ospedale un sabato notte di dicembre (intorno a quel periodo in cui qualcuno ha lanciato un Duomo in miniatura in faccia al Berlusca) perché pensavo di avere l'appendicite. Al pronto soccorso mi hanno detto che non c'era infezione ma che il giorno dopo mi avrebbe vista il chirurgo per sicurezza. Nel frattempo digiuno, antidolorifici a caso, compagne di stanza con 34 punti per una colecistectomia e cose del genere. Il terzo giorno mi hanno mandata a casa senza farmi niente, prenotandomi un'ecografia. Vado a fare l'ecografia. Il tizio dice che lui non vede niente di strano ma che non vede neanche l'ovaia destra e che boh magari è quello il problema. La mia dottorezza mi manda dal ginecologo per capire come mai in 20 anni nessuno s'è accorto che manca un'ovaia (spoiler: non manca).
Vado dal ginecologo che in soldoni mi trova una cisti di 4 cm sopra l'ovaia sinistra. Ma a me faceva male a destra, era la destra che non si vedeva, cos'è sta cosa? Non lo so, ma qua se non la facciamo sgonfiare c'è il rischio che esploda, signora, quattro centimetri, come ha fatto a non accorgersi! Seguono domande di rito per capire se ho la PCOS. Ciclo regolare? Mai avuto. Ciclo doloroso? No, neanche me ne accorgo. In che senso? Nel senso che non so quando mi vengono e neanche mi fanno male per annunciarsi. Molto strano. Beh senta, almeno una cosa buona, eh. Acne? Beh a vent'anni direi che me la sono quasi cavata.
Va bene dai, ti prescrivo la pillola e vediamo come va. Il mese prossimo torni e vediamo se la cisti ci è sgonfiata. Se funziona, continui e siamo a posto.
Il mese dopo è tutto a posto. Il ciclo (falso) è un orologio svizzero, il ginecologo dice bon, se hai problemi prima passa dalla tua dottoressa, per me la faccenda è risolta.
Io non mi sono fatta tanti problemi in verità, ho continuato a prenderla e ciao. Solo che ora stiamo pensando di avere un bambino (più avanti, che io passo in prima fascia l'anno prossimo) e ovviamente la dovrò interrompere, quindi mi serve sapere come la mettiamo. So già che mi arriverà un cazziatone, se è un medico competente, ma pazienza.
Parentesi chiusa.
Non voglio neanche cominciare a parlare di quanto mi spaventa l'inverno che sta venendo avanti, la storia del gas, le bollette che sono già astronomiche (l'enel mi ha mandato 270 euro da pagare e siamo in due, e non facciamo neanche festa) e tutto il resto (compresa la politica).