lunedì 20 settembre 2010

Buoni propositi

Oggi era il primo giorno di uni. Quando sono arrivata in biblio oggi pomeriggio, dopo il treno in ritardo, il traffico per strada, un trattore davanti appena prima della rotonda, i piatti da asciugare a casa, la signora chiacchierona che mi ha fermata e da cui sono scappata di corsa come una velocista, Marco mi ha chiesto: "come va, katiusha?" e io, afflosciandomi addosso a lui: "sono stancaaaaa". Se non mi prendeva, finivo a pulire il pavimento.
Non posso alzarmi alle 6.10 per prendere il treno delle 7.10 che arriva in ritardo, per arrivare a Venezia alle otto più o meno e poi il prof arriva in ritardo a lezione, perché dopotutto lui poveretto abita a Rovigo, no? Quindi lui deve alzarsi alle cinque e mezza. Ah. Chi cazzo te l'ha chiesto di mettere la lezione alle 8.45 di lunedì mattina?
In biblio c'è un sacco di roba da fare e io mi vedo volare il tempo via dalle dita. Anche se effettivamente, quando entro sono a casa. La Giò, Beppe, il mio fratellino Marco che cerca di venirne fuori con la matematica... casa. E poi metterci fuori seduti sui gradini di sbiego alle sei passate, che inizia a fare già umido, a spettegolare stretti stretti, a girarsi l'indelebile tra le dita e scherzare mentre guardiamo i passeggeri, come dice mia nonna (ovviamente intende passanti).
Ho fatto dei buoni propositi per il nuovo semestre, ma so già che li infrangerò uno per uno.
1. Andare a tutte le lezioni, lettorati compresi.
2. Nelle quattro ore buche del lunedì mattina, rinchiudersi da qualche parte a studiare inglese2, portoghese (dopo aver trovato la grammatica in biblioteca), spagnolo2 e forse, quando ho finito tutto quello, anche inglese3.
3. Passare tutti gli esami di cui sopra a gennaio (eventualmente inglese3 a giugno).
4. Passare tutti gli esami di gennaio, oltre a quelli arretrati del secondo anno.
5. Se vado a Venezia, andarci per andare a lezione e non per chiudermi in biblio centrale alle zattere.
6. Niente più paninazzi della stazione (unti, bisunti, anfibi cit. Stefano Benni).
7. Varie ed eventuali.

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