Questo mese la situazione è molto magra (a differenza della mia pancia, a forza di fare colazione con la nutella, ma ragazzi, ad alzarmi presto devo tirarmi su). Un po' perché il venerdì sera, quando potrei finalmente leggere, il più delle volte sono così in arretrato di sonno che mi viene il mal di testa, un po' perché si sono svegliati i denti e così mi è toccato andare dal dentista a farmi vedere e il verdetto è il seguente: uno cariato da otturare (e amen, dopo cinque anni che non vado dal dentista, una sola carie non è neanche male), uno a cui è saltata l'otturazione vecchia da devitalizzare (perché era grossa, e sotto il dente intanto si è rovinato perché stava vicino al dente del giudizio che si sta cariando sulla punta), e, dulcis in fundo, entrambi i denti del giudizio di sotto da togliere. Mi viene male al solo pensiero.
Incrociate le dita per me, e intanto beccatevi le recensioni-lampo.
Attenzione: possibili anticipazioni sulle trame.
Charlie N. Holmberg - Paper magician (Paper magician #1) êêêê
Buona l'idea di vincolare la magia ai vari materiali. Ceony all'inizio stava per entrare nella lista delle badilabili, ma poi grazie a Dio si ripiglia un po'. La storia d'amore è un po' scontata, ma pazienza.
Tra l'altro, in copertina c'è uno spoilerone che metà basta. Chi è il deficiente che ha pensato di scriverlo?
Orson Scott Card - Il gioco di Ender (Ender's quintet #1) êêêê
Mi è piaciuto, anche se francamente se penso che Ender è praticamente un bambino mi chiedo come la gente possa comportarsi così. Cioè, l'hanno spremuto e strizzato per tutto il tempo, da quando aveva sei anni, e neanche gli Scorpioni secondo me giustificano tutta questa violenza psicologica.
Jessie Burton - Il miniaturista êêêê
Peccato per il finale.
Buon l'idea della trama, peccato che Nella al'inizio butti sul rincoglionito (poi migliora). Avrei approfondito un po' questa cosa delle miniature, secondo me ci stava che le due Petronelle si incontrassero e si parlassero e tutto.
Oliver Sacks - Zio tungsteno êêê
Francamente, deve piacervi molto la chimica per leggerlo con gioia. Io che in chimica a scuola avevo tipo un sei quando potevo sbirciare sulla tavola periodica (non ci ho mai capito niente, troppi numeri, come la matematica) l'ho letto con un po' meno gioia. Certe parti sono abbastanza interessanti, ma speravo che fosse un po' più scorrevole di così (o forse è proprio un problema mio).
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