Cosa succederebbe se, mettiamo caso, ti baciassi?
No, non sto scherzando. Se un giorno non riuscissi più a trattenermi e, invece degli stupidi baci che appoggiamo a vicenda sulla guancia dell’altro, un giorno usassi le mani per prenderti il viso e tenerti fermo mentre le mie labbra vanno ad appoggiarsi in un posto nuovo, a sentire che sapore hanno le tue, cosa succederebbe?
Stanotte ti ho sognato. Ho sognato te, la tua casa, i tuoi genitori e tutto un gran casino che era iniziato nel momento in cui, davanti alla porta della cucina, quella che dà direttamente sul giardino, avevo preso il tuo viso tra le mani e ti avevo baciato. Tu eri in cima al gradino, e pur essendo dieci centimetri più bassa di mio, sono riuscita ad arrivarci lo stesso. Forse ti eri piegato, intuendo cosa volevo fare. O forse nei sogni non servono gli sgabelli per recuperare centimetri, ci si arriva e basta. Forse, quando sei innamorata e fai sogni del genere, non ti poni neanche il problema di quanti centimetri ti manchino.
Stanotte ho sognato che ci baciavamo così, in piedi, contro il vetro della porta, che per me era la cosa più normale del mondo, stanotte.
Ho sognato che avevo paura di quello che stavo per fare perché non sapevo come avresti reagito. Ho sognato che le mie labbra si appoggiavano sulle tue piano, come se avessi avuto paura di farti male premendo troppo.
Ma cosa succederebbe se ti baciassi davvero? Se un giorno fossimo veramente io e te da soli e se io volessi far avverare il sogno di stanotte? Non importa se era solo un sogno, se la realtà non è perfetta.
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