Oggi pomeriggio abbiamo fatto una specie di festa di Halloween al kemma. I bambini hanno fatto il più casino possibile, ma se quella è la loro idea di divertimento non so cosa farci. Prima o poi capiranno che possono parlare anche a voce più bassa ed evitare di tirare pallonate sul muro, ma fino ad allora ce li sopportiamo così.
Noi grandi eravamo quasi tutti vestiti, perchè alla fine non siamo davvero così grandi. Io ero vestita da studentessa di Hogwarts, nell'attesa che mi arrivi via gufo la famosa lettera con l'indirizzo in inchiostro verde (mai smettere di sperare). Avevo anche il mantello con lo stemma e l'ho prestato a Marco, così, tanto per fare un po' di scena. Ha preso il suo profumo. Rimettermelo è stato come avercelo abbracciato per il resto del tempo. La Ele si era messa su le orecche da Minni e la coda, la Giulia un vestito anni venti con tutte le frange che noi chiamiamo "charleston", la Ale era tutta in nero e col cappello da strega.
Ma la parte migliore erano le cibarie. Abbiamo mangiato bulbi oculari iniettati di sangue e casse da morto (sublimi opere culinarie della Elena). Credo che mi farò ridare la ricetta, perché mentre la spiegava mi sono persa.
A breve le foto, Marco permettendo.
Nessun commento:
Posta un commento