sabato 30 marzo 2013

Il lavoro dietro le quinte

Tra due domeniche c’è la (tradizionale) festa di primavera, e come al solito noi del cg organizziamo i giochi della mattina per i bambini. Abbiamo iniziato a parlarne e a pensarci più di un mese fa, praticamente già dal sabato dopo carnevale, facendo anche dell’ironia sul fatto che stavolta c’eravamo presi davvero avanti. Per farvela breve, ci hanno chiesto di preparare delle decorazioni primaverili col polistirolo, ci hanno mollato una carrettata di lastre di polistirolo quadrate e rettangolari, di due spessori e tutto il resto, e praticamente sono tre giorni filati che ci lavoriamo. Su uno dei fogli quadrati abbiamo disegnato Bambi con sua madre e il coniglio, e sull’altro Naveen e Tiana (in forma di rane) e poi Cip e Ciop e la rondine di Pollicina (così ho anche scoperto che esiste un cartone animato di Pollicina. Da non credere). Vorrei farvi notare che alla festa mancano due settimane.
Comunque, quello che vorrei sottolineare è il lavoro che sta dietro a tutte le decorazioni e le scenografie, siano di una festa, o di una rappresentazione teatrale amatoriale, o di un grande gioco del centro estivo. Perché pare di no ma c’è un sacco di gente che non gli cambia niente a dire che questo o quel fondale fa schifo, che si poteva fare di meglio e cose del genere. Ma è gente che, a parte non apprezzare il lavoro degli altri, magari anche fatto gratis e nel tempo libero, non si rende conto che magari a farlo è stato un gruppetto di ragazzi, che magari non sono neanche granché artisti ma almeno ci hanno provato. Un gruppo di ragazzi che si sono portati i taglierini da casa e che hanno sporcato le felpe di tempera, che hanno tirato su dal pavimento tutti i pezzettini di polistirolo venuti via, più rognosi di una nevicata di mezzo metro.
Quindi, per favore, quando vedete scenografie e decorazioni amatoriali, pensate a chi ci sta dietro, a chi ha lavorato perché ci fossero. Non dite subito che fanno schifo. O, se proprio non potete farne a meno, almeno riconoscete che qualcuno ha usato del tempo per farle, non si sono costruite da sole.

1 commento:

  1. I genitori dovrebbero ringraziare il cielo che ci siano dei ragazzi volenterosi che fanno le cose per i loro bambini.

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