Shadowhunters – Città
di ossa (The mortal
instruments – City of bones) è un romanzo urban fantasy di Cassandra Clare.
Attenzione:
anticipazioni sulla trama.
Clary Fray, una
quindicenne newyorkese goffa e sfigata (lo dice lei, no? In più è anche nana e
piatta) una sera decide di andare con il suo migliore amico, Simon (ancora più
sfigato e goffo di lei), al Pandemonium, una discoteca di New York. Mentre
ballano, Clary vede un ragazzo coi capelli blu, che per tutto il tempo in cui
rimarrà nel libro non avrà mai un nome, entrare in un magazzino senza essersi
accorto di essere seguito da altri giovani armati. Clary, che pensa di poter
tenere testa a due tizi muniti di coltelli (e Dio solo sa cos’altro), entra
anche lei nel magazzino e scopre che il tizio coi capelli blu è un demone e che
gli altri sono Nephilim, che in teoria lei non dovrebbe riuscire a vedere, ma
li vede. Vede anche il corpo del demone che sparisce nel nulla. Simon lo
sfigato, arrivato coi rinforzi, la trova nel magazzino a guardare il muro come
una deficiente.
Qualche giorno dopo,
siccome Clary non è fortunata neanche un po’, un demone ha la meravigliosa idea
di attaccare a casa sua, e guarda caso, Jace, uno dei ragazzi coi coltelli (che
si fanno chiamare Shadowhunters, o Cacciatori), arriva a salvarla. La portano
quindi all’Istituto, che è il luogo in cui vivono gli Shadowhunters di New
York, e lì Clary scopre che anche sua madre era una Cacciatrice, anche se ha
fatto di tutto per impedire che Clary lo sapesse, arrivando a cancellarle la
memoria. La madre, intanto, è stata rapita e nessuno ha la minima idea di dove
si trovi.
Con l’aiuto di Jace,
Isabelle e Alec (il quale è gay, e Clary se ne accorge dopo tre minuti, invece
Jace, che lo conosce da una vita non se n’è mai accorto, il che è francamente
assurdo), trovano Magnus Bane, lo stregone che le ha periodicamente cancellato
la memoria, che gliela fa riavere, e poi scoprono anche che Valentine, un
cacciatore rinnegato che aveva sconvolto molti anni fa il Mondo Invisibile,
sembra essere ritornato e a lui sembra essere legata la scomparsa di sua madre.
Il piano di Valentine è quello di trovare la Coppa Mortale, un calice con il
quale si possono creare nuovi cacciatori di demoni, per riportare la purezza
nel mondo (non vi ricorda qualcosa?). C’è ovviamente qualcuno che fa il doppio
gioco, e così Jace viene rapito e Clary, facendosi aiutare da un esercito di
lupi mannari, vanno alla ricerca di Valentine. Lo trovano, ma lui fugge con la
coppa, e lascia dietro di sé una rivelazione: Clary e Jace sono fratelli, e lui
è il padre di entrambi. Ho omesso di dirvi che Clary e Jace si erano baciati
due volte un centinaio di pagine prima. L’avrei strozzato.
Fine del primo libro.
Ci sono parti così
dementi, che scriverci una recensione cattiva dovrebbe essere una passeggiata. Nelle
prime sessanta pagine sono riuscita a trovare tre volte frasi che la Meyer
aveva usato per descrivere Edward (come Edward chi, Edward Cullen, no? Chi
altri ha i capelli color bronzo e gli occhi dorati e per di più, quando non ha
niente da fare suona divinamente il pianoforte?), la porta del castello errante
di Howl, la spada di Percy Jackson e poi un miliardo di citazioni (rivedute e
corrette) di Harry Potter. Per primo c’è il demone che parla come il basilisco “uccidere,
fare a pezzi, squartare”, poi più avanti c’è la signora Figg (Dorothea), la
moto volante di Sirius, i Fratelli Silenti che fanno il legilimens, la
foto dell’Ordine della Fenice… ops, ho sbagliato libro. Poi c'è di nuovo Percy Jackson, stavolta con la Foschia, i Doni della Morte, il Paiolo magico, Voldy...
E quando stanno combattendo contro il demone a casa di Dorothea, sono in tre Cacciatori e ce ne fosse uno che pensa che i demoni odiano il sole, no, deve intervenire Simon. Dio, che crudi.
Se voi vedeste il mio pdf (col cavolo che compravo anche il libro), scoprireste che è pieno di frasi evidenziate con le note a margine (virtuali) a proposito di cosa mi ricordava o di quanto assurdo è quello che sta succedendo. Il colpo di scena che sta alla base di tutto (il primo, poi in teoria, secondo lei, ce ne dovrebbero essere anche altri), l’ho capito con tipo ottanta pagine di anticipo. Era così ovvio che Jocelyn fosse sposata con Valentine. E per la logica di tutto questo, era ancora più ovvio che Clary fosse sua figlia, no? No, la zia Cassandra l’ha fatto passare come un colpo di scena memorabile. Il colpo di scena del secolo.
E quando stanno combattendo contro il demone a casa di Dorothea, sono in tre Cacciatori e ce ne fosse uno che pensa che i demoni odiano il sole, no, deve intervenire Simon. Dio, che crudi.
Se voi vedeste il mio pdf (col cavolo che compravo anche il libro), scoprireste che è pieno di frasi evidenziate con le note a margine (virtuali) a proposito di cosa mi ricordava o di quanto assurdo è quello che sta succedendo. Il colpo di scena che sta alla base di tutto (il primo, poi in teoria, secondo lei, ce ne dovrebbero essere anche altri), l’ho capito con tipo ottanta pagine di anticipo. Era così ovvio che Jocelyn fosse sposata con Valentine. E per la logica di tutto questo, era ancora più ovvio che Clary fosse sua figlia, no? No, la zia Cassandra l’ha fatto passare come un colpo di scena memorabile. Il colpo di scena del secolo.
L’unica cosa buona, è che
la scrittura è scorrevole.
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