giovedì 23 febbraio 2012

Mali di stagione

Vai dal dottore tossendo come una veccha fumatrice incallita e con la voce sotto i piedi e trovi cinque persone davanti più una dentro, e l'ambulatorio è aperto da appena cinque minuti. Passi tre quarti d'ora in compagnia di gente che scatarra peggio di te e che entra e ti guarda male perché ci sono otto sedie e dodici persone e tu sei giovane, potresti anche alzarti. E poi, quando viene il tuo turno ed entri e ti fai visitare e dici che medicine hai preso e che è da dieci giorni che vai avanti così, ti dice che puoi sospendere tutto, che è solo un male di stagione e non c'è da preoccuparsi. Il fatto che duri così tanto è solo perché sei un soggetto predisposto e cose del genere.
Ma vaffanculo. Se sono un soggetto predisposto dovresti darmi qualcosa a maggior ragione, no dirmi che va bene così e che se voglio c'è lo sciroppo e sennò posso buttare in parte pastiglie e aerosol e tutto. Che cazzo di sanità.

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