venerdì 24 febbraio 2012

Soldi miei, decido io

È un periodo un po’ di emme, dopo che la festa di carnevale è andata com’è andata e a me è venuta fuori un’altra bolla da stress appena sotto il labbro, per dentro, dove idealmente ci starebbe bene un piercing e non una sottospecie di ulcera. Mia madre dice che è perché mangio male, evito la carne come la peste e cose del genere, ma io so che non c’entra niente, perché mi capita solo quando sono estremamente stressata e pressata e mi sono rovinata il fegato ad ascoltare i problemi degli altri per più di due giorni consecutivi. Che gioia, insomma. Com’è divertente incavolarsi e tirare avanti. Si diceva oggi pomeriggio sul blog del mio amico Gughy che i novantenni tirano avanti perché sono vecchi e acciaccati e noi ventenni tiriamo avanti perché siamo giovani e ogni giorni che passa dobbiamo combattere col mondo, e non è facile per niente. Oggi, dopo una lunga battaglia con hotmail, ho spedito un altro curriculum a un albergo che cerca personale (apprendisti per cucina, sala, ricevimento), chissà che sia la volta buona, anche se ammetto di non ricordare una parola di tedesco e di avere qualche (grosso) problema anche a esprimermi in inglese e spagnolo (portoghese non lo calcoliamo neanche). Intanto proseguo con le ripetizioni, e sto tenendo i soldi da parte, separati da quelli nel portafoglio, perché l’idea è che quando raggiungerò una somma utile andrò a comprarmi una nuova macchina fotografica. Quando mia madre l’ha saputo mi ha chiesto se ne ho davvero bisogno. Le ho detto che quella che ho non fa più foto all’altezza delle mie aspettative e che dopotutto sono soldi miei di un “lavoro” che ho trovato io e che quindi mi faccia il piacere di non scocciarmi. Sono stata anche un po’ sgarbata, ma sinceramente prenderli e spenderli per qualcosa che mi interessa è la cosa migliore da fare, non mi pare il caso di metterli in banca che invece di moltiplicarsi spariscono in spese di conto e cose del genere.

1 commento:

  1. Ciao kat! Le imperfezioni da stress (chiamiamole benevolmente così, che sembrano meno creature obbrobriose) non le conto neanche più... lavorare=stress e quindi non c'è via d'uscita :(

    In bocca al lupo per l'albergo e vai assolutamente di macchinetta fotografica nuova! Non c'è paragone con le macchinettine compatte... già il fatto che si abbia un obiettivo fa una differenza abissale, permettendoti l'elementare possibilità di mettere a fuoco il soggetto e lasciare fuori fuoco il resto. Da comprare u.u

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